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Giuseppe
Ricuperati
nato a Isernia nel 1936, allievo di Franco Venturi, è attualmente
professore ordinario presso il Dipartimento di storia, Facoltà
di lettere e filosofia, Università di Torino.
Presidente della Società Italiana per gli studi su XVIII Secolo
è membro dell' Esecutivo della Società internazionale cui
la prima è affiliata, i suoi settori di ricerca sono la storia
delle idee, della storiografia (in particolare fra Sei e Settecento),
dell'Istruzione , della stampa periodica e ultimamente degli apparati
amministrativi d'Antico Regime. Membro di alcune accademie torinesi e
italiane, collabora a diverse riviste di storia e di cultura e attualmente
è uno del direttori "Rivista storica italiana". Fra i
suoi contributi possiamo citare : L'esperienza civile e religiosa di
Pietro Giannone, Ricciardi, Milano-Napoli, 1970; P. GIANNONE, Opere,
a cura di S. BERTELLI- G.RICUPERATI, Ricciardi, Milano Napoli, 1971; La
storiografia sull'Illuminismo dagli anni Trenta ad oggi, Torino, Tirrenia,
1973; Il pensiero politico degli Illuministi, Torino, UTET, 1974;
V. CASTRONOVO-G. RICUPERATI- C. CAPRA, La stampa periodica fra '500
e 800, Bari, Laterza, 1976; La scuola italiana da Casati ad oggi,
Torino, Loescher, 1976 (con G. CANESTRI); La scuola italiana e il Fascismo.
Bologna, Il Mulino, 1977; L'Italia del '700. Bari , Laterza, 1986
(con. D. CARPANETTO), tradotto in inglese, Londra, Longamans, 1987 ; I
volti della pubblica felicità. Storiografia e politica nel Piemonte
sabaudo del Settecento , Torino, Meynier, 1989, Le avventure di uno stato
ben amministrato. Torino. Tirrenia, 1994; Il Piemonte sabaudo e i suoi
terrltori, Torino, UTET, 1994 (con P.P. MERLIN-C. ROSSO-G. SYMCOX).
Fra i progetti di ricerca in corso il più ambizioso riguarda una
storia del mutamento dei paradigmi storiografici fra seconda metà
del 500 e Settecento: in pratica una ricostruzione in ambito europeo di
come la storiografia della Controriforma (fondata sul nesso storia sacra-storia
ecclesiastica : Centuriatori, Baronio) sconfigge i modelli di storia rinascimentali
(storia politica, comparatismo, storia delle istituzioni e del diritto
: Machiavelli, Guicciardini, Le Roy, Bodin e Pasquier) per essere poi
a sua volta sconfitta dal rinascere - con l'Illuminismo - della storia
civile, della storia comparata delle religioni, della storia della e delle
civiltà. Si tratta della riscrittura di alcuni saggi già
pubblicati che riguardano la discussione intorno a Baronio e la sua demolizione
nelle diverse culture non solo protestanti, ma anche cattoliche; il rapporto
fra storia sacra e storia profana nell'età della crisi della coscienza
europea; e infine la nascita di una storia universale analitica come la
Universal History inglese, destinata ad una fortuna mondiale.
Un altro progetto (come il precedente in parte costruito attraverso alcuni
saggi già pubblicati) riguarda la storicizzazione e
gli usi del concetto di Illuminismo nelle diverse culture, compresa quella
americana. In pratica si tratta di un ampliamente con il
titolo mutato del lungo saggio apparso sul n. 14 di "Studi settecenteschi"
Le categorie di periodizzazione e il Settecento,
1994. Nel 1995 ha pubblicato Un lungo viaggio: il concetto di Illuminismo
negli anni '80, già apparso in inglese nel 1992 in una
versione più breve. Nel 1996 sulla " Rivista storica italiana"
è apparso un suo lungo saggio: Categoria e identità:
Franco Venturi e il
concetto di Illuminismo, pp. 550-648 Ha coordinato un convegno internazionale
su Franco Venturi. Gli atti sono usciti nel 1998, Il
coraggio della ragione. Franco Venturi intellettuale e storico cosmopolita,
a cura di L. GUERCI-G.RICUPERATI, Torino, fondazione
Einaudi, 1998. Cfr. Ivi, La Rivista storica italiana e la direzione
di Franco Venturi: un insegnamento cosmopolitico, pp.243-308. Nel
1997 è uscita la sua voce Uomo dei Lumi, che apre il recentissimo
Dizionario dedicato all'Illuminismo da Laterza curato da V. FERRONE
e D. ROCHE, ora tradotto in spagnolo. Sta coordinando la parte moderna
in tre volumi della Storia di Torino pubblicata da Einaudi.
Cfr. il III volume, Dalla dominazione francese alla ricomposizione
dello stato (1536-1630), Torino, Einaudi, 1998, a cura di G.
Ricuperati. Cfr. ivi, Capitale, municipalità, corte: i ruoli
di una città complessa, pp. xvii-xxxv. Lo scorso anno è
stata pubblicata una
nuova edizione arricchita del contributo sul Piemonte moderno, Lo
stato sabaudo nel Settecento. Dal trionfo delle burocrazie alla crisi
d'antico regime, Torino, Utet Libreria, 2001. Contemporaneamente
gli interessi verso i temi da cui era partito si sono condensati in un
volume La città terrena di Pietro Gianone. Un'itinerario fra
crisi della coscienza europea e Illuminismo radicale, Firenze, Olschki,
2001. Ha curato (con altri) La formazione storica dell'alterità.
Studi in onore di Antonio Rotondò. Firenze, Olschki, 2001,
voll. 3.
Quest'anno ha curato ancora il IV volume della Storia di Torino, La
città fra crisi e ripresa, (1630-1730), (cfr. I tempi,
gli spazi della
città e le loro rappresentazioni, pp. xlx-xxxlx) e V, Dalla
città razionale alla crisi dello stato d'antico regime (1730-1798),
(cfr. Le avventure della capitale di uno stato "ben amministrato"),
pp. xix-xlvii e Lo specchio degli ordinati, la città e lo stato
al tempo di Carlo Emanuele III, pp. 7-58 e (con L. Prestia) Lo
specchio degli ordinati, La città dal tempo di Vittorio Amedeo
III alla crisi definitiva dell'antico regime, pp. 479-596. L'ultimo
lavoro è legato alla European Science Foundation e al progetto
Concepts and Symbols of the Eighteenth Century in Europe, per cui ha curato
il volume Historiographie et usages des Lumières, Berlin
Veriag, Arno Spitz, 2002.
a cura dell'Autore
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