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Eugenio Guglielminetti
nasce ad Asti nel 1921. Frequenta l’Accademia Albertina di Belle
Arti di Torino. Allievo di Felice Casorati, cresce nel clima torinese
degli anni ’40-’50, caratterizzato dalla presenza di artisti
quali Enrico Paolucci, Paola Levi Montalcini, Albino Galvano, Luigi Spazzapan,
Mino Rosso, Italo Cremona.
Attingendo a quegli umori culturali, con la direzione della galleria d’arte
“La Giostra” di Asti e i contemporanei intensi rapporti con
la cultura più viva del tempo (da Arcangeli a Berolli, da Soldati
a Cagli, da Afro a Mirko, da Carluccio a Valsecchi e Grassi), Guglielminetti
definisce le coordinate del suo operare di pittore-scultore che sarà
parimenti segnato dai ripetuti soggiorni parigini nel secondo dopoguerra,
a contatto con le tendenze dell’avanguardia internazionale. Nella
definizione della sua personalità artistica, di grande importanza
sono stati gli incontri con artisti come Samuel Beckett, Joan Mirò,
Jan Cocteau, Menessier, Lepique e Ramel. Da tali esperienze il suo mondo
figurativo scaturisce in tutta la sua pienezza. Il teatro, le sue scenografie
e i suoi costumi, portano a evidenziare i segni delle sue origini. La
pittura, la scultura, e i suoi lavori per la razionalità dell’architettura
contemporanea sono documentati in più di trecento spettacoli che
lo allineano tra gli scenografi contemporanei più impegnati.
Una Fondazione con sede a Palazzo Alfieri in Asti porta il suo nome. Duecento
opere teatrali sono permanentemente esposte al Département des
Arts du Spectacle de la Bibliotèque Nationale de France a Parigi.
È aperta in permanenza a Canelli, presso il Centro per la Cultura
e per l’Arte Luigi Bosca l’installazione “Le piramidi”.
Sue opere figurano alla Cassa di Risparmio di Asti, alla Provincia di
Asti (che recentemente ha dedicato al Maestro una personale presso il
Castello di Cortanze), alla Pinacoteca di Asti, all’archivio del
Teatro Regio di Torino, all’archivio del Maggio Musicale Fiorentino,
Presso il comune di Rivoli, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi
e alla Fondazione Centro di Studi Alfieriani di Asti.
Tra i numerosi riconoscimenti alla sua intensa attività creativa
, si situano i prestigiosi premi della IX Quadriennale romana nel 1965,
nomination per la grafica esposta alla XXXIII Biennale di Venezia nel
1996, il Premio Sigillum Magnum come migliore costumista al Festival Nazionale
della Prosa di Bologna e nel 2001 Asti lo celebra con il Premio Alfieri.
In data 3 settembre 2003, ci giunge notizia che la Giuria del XIV Premio
di Pittura Cesare Pavese, ha attribuito il Premio “UNA VITA PER
L’ARTE 2003” a Eugenio Guglielminetti. La premiazione avverrà
presso la casa natale dello scrittore (CEPAM), il 28 settembre 2003 alle
ore 16
dal comunicato COMUNE DI ASTI
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