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Guido Griva
Nato a Torino nel 1909, ha vissuto quasi tutta Ia sua esistenza nell'amata città, dov'è scomparso nel 1994. Allievo di Augusto Monti al Liceo D'Azeglio, compagno di Cesare Pavese e di Massimo Mila, si laureò in Giurisprudenza e, dopo la parentesi bellica, trascorse quarant'anni di carriera nella più antica Società di Assicurazioni Torinese. Raffinato poeta in lingua italiana (il titolo della sua giovanile raccolta poetica Orme solitarie è sintomatico del suo carattere schivo e riservato), cultore della letteratura di montagna e appassionato alpinista, dotato di vasta cultura umanistica, aveva in cuore, come motivo dominante, l'amore sviscerato per la sua "patria cita", che si esplicava in varie forme: con le poesie in piemontese apparse già nell'immediato dopoguerra sui quotidiani torinesi, sulla rivista "Ij Вrandé" di Pinin Pacòt, con cui tenne a battesimo nel 1946 "La Piemonteisa", società di cultura e di studi piemontesi; con la collaborazione all'Almanacco Piemontese, con la creazione di questa essenziale grammatiса (dedicata, con riconoscenza, «a Luigi Torretta mio zio materno che mi avviò all'amore per la cultura piemontese») e, ancora, conforme al suo spirito ironico, con la splendida versione in piemontese delle Avventure di Pinocchio, pubblicata nelle nostre edizioni.
dal libro GRAMMATICA DELLA LINGUA PIEMONTESE
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