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Giuseppe Furlano
è nato ad Asti il 17 agosto 1947. Figlio di genitori calabresi ha assunto le due anime, quella della terra e della gente dove è nato e tuttora vive, fra le colline del Monferrato e, tornando quando possibile, in quella terra d'origine dell'Appennino Calabro, nel Paese di Francavilla Angitola, in cui affonda le proprie radici.
Dalle esperienze ricavate nel relazionarsi con la gente, fra la gente, dall'attivismo sindacale e nel volontariato sociale, oggi, stimolato dal desiderio di condividere riflessioni ed emozioni provate nel tempo, le propone nei suoi racconti e poesie, scritte negli anni, essenzialmente per sé e finalizzate alla ricerca interiore della propria identità.
Un'attenzione rivolta soprattutto agli anziani, dialogando anche nei silenzi più profondi, con la propria madre, depositaria di ricordi e riflessioni in cui trova risposte alla sua necessità di ritrovare quando possibile, profumi e tradizioni tornando in quella terra di origine e sommandone i due aspetti di vita. Parte di queste emozioni le ha riversate nel racconto biografico - "Pittindiàni", una storia vera di vita e di speranza - pubblicato nel 2011.
Ha pubblicato nello stesso anno il libro di racconti e poesie "Parole di sempre". Altri suoi lavori si possono trovare su varie antologie fra cui "I poeti contemporanei" Ed. Pagine del 2012 e nel "Specchio dell'Anima", Marco Sabatelli Editore a cura dell'Ass. Nuovo Arcobaleno - Savona del 2013.
Ha partecipato a Concorsi letterari nazionali e internazionali ottenendo lusinghieri riconoscimenti e attestazioni di plauso.
Pur dedicandosi prevalentemente alla poesia e alla prosa, ama divagare verso il mondo dell'infanzia per cui ha scritto numerose filastrocche e favole ispirandosi ai giochi e ai dialoghi con i nipotini.
Osservare, ascoltare, cogliere le emozioni più recondite dell'anima di chi lo circonda, sono gli elementi di ricerca continua per poter conoscere anche sé stesso.
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